I mazzi standard

Carte napoletane

Semi: spagnoli
Carte: 40
Figure: intere


Lista dei mazzi di carte nel museo 7bello


Non sono presenti in archivio mazzi.

Descrizione


Le Napoletane 1 sono un mazzo da 40 carte a figure intere e derivano dalle Siciliane arcaiche.

Immagine senza descrizioneLe figure sono poste su basi colorate che ne identificano il seme: gialle per i denari, rosse per le coppe, verdi per i bastoni e blu per le spade. Questa caratteristica consente, anche con la carta rovesciata in mano, di interpretarla correttamente: se appaiono solo due gambe si tratta di un fante, quattro un cavallo e se c'è il manto la figura è di sicuro un re. Questo si può vedere ancora meglio se si tengono le carte, come spesso si fa in Italia per giocare a briscola o a scopa, in fila verticale e non a ventaglio.

Carte caratteristiche sono l'asso di denari con l'aquila a due teste derivante dalle insegne araldiche del regno di Spagna e il fante di spade, con un ramo in una mano e la spada nell'altra, molto lunga e tenuta con la punta verso il basso; una caratteristica quest'ultima che si riscontra in disegni di antichi mazzi spagnoli come quello di Madrid e quello di Tolosa e Gerona. Inoltre l'asso di spade ha un disegno particolare e il 5 dello stesso seme una vignetta.

A proposito della vignetta sul 5 di spade: quasi tutti i fabbricanti portano due uomini, di cui uno sembra suonare un piffero, con un animale, probabilmente una volpe.

Pignalosa invece ha una pittrice al lavoro in un prato mentre Viassone ha una bimba che insegue le farfalle, armata di rete per la cattura dei colorati lepidotteri.

Grazie a Marco Trinei che ci segnala di aver scovato in internet due interessantissimi mazzi di Napoletane a figure speculari, uno di Grimaud Napoletane figure speculari, B. P. Grimaud, fine XIX - inizio XX secolo × e l'altro di Murari Napoletane speculari, Guglielmo Murari, 1898 × , nonché, ancora di Murari, un'interessante variante del 5 di spade, senza vignetta e con un'inusuale disposizione dei semi Napoletane, Guglielmo Murari, 1911 × .

Nel tre di bastoni i semi sono legati da un mascherone e quelli del tre di spade da un nastro, che nei mazzi più antichi era uno stemma con l'aquila a due teste Carte XIX sec., ristampa Solleone 197x × .

I fanti hanno un aspetto molto femminile; questa caratteristica è più marcata in alcuni disegni Edoardo Pignalosa (1933?-1979), foglio non tagliato di carte per bambini × . Nella zona di Napoli i giocatori li chiamano appunto donne.

Con il passaggio dal regno alla repubblica il disegno della Modiano si è adeguato, eliminando lo stemma dei Savoia. Nel 1938 (a sinistra) era sul 4 di denari, sulla gualdrappa del cavallo di bastoni e sulla scatola. Nei mazzi più recenti è stato sostituito dallo stemma di Trieste ed è sparito da gualdrappa e scatola.

Immagine senza descrizioneImmagine senza descrizioneIn internet ci sono immagini di mazzi della Vannini con la scritta "Napoletane-Baresi" e della Masenghini con "Carte da gioco sistema Francese Barese". La stessa scritta su un mazzo di Raffaele Pignalosa.
Dalle fonti di internet da cui abbiamo preso le riproduzioni non è chiaro in che anni veniva adottata questa dicitura.

Un mazzo della Italcards stampato negli anni '70 presenta diverse variazioni rispetto allo standard delle carte napoletane.
L'aquila sull'asso di denari ha una sola testa e le figure sono senza le caratteristiche basi colorate che contraddistinguono questo disegno. Il 3 di bastoni non ha il mascherone ma una strana "mongolfiera" e l'asso spade ha un disegno completamente diverso da quello tipico. Infine troviamo il 5 di spade senza vignetta e tutti i cavalieri che hanno un cappello piumato.



  1. IPCS ex S-7.1 ↩︎