I mazzi standard

Carte bresciane

Semi: italiani
Carte: 52
Figure: intere


Lista dei mazzi di carte nel museo 7bello


Non sono presenti in archivio mazzi.

Descrizione


Il mazzo delle Bresciane1 a figure intere deriva dal mazzo Trentine. È venduto quasi solo in confezioni da 52 carte per giocare a Cìcera, la variante bresciana a 52 carte della Scopa.

Carte caratteristiche che distinguono questo mazzo sono il fante di coppe con un cane ai suoi piedi e il re di bastoni che ha in basso un cerchio, dove era apposto il bollo fino al 1862.
Il due di spade porta al suo interno bandiere e stemma per rendere meglio riconoscibile questa carta, in dialetto detta figa de fèr o felépa sènsa péi (vagina di ferro/senza peli) per il suo disegno o anche "la mata" in alcuni giochi. Per contrapposizione, il due di bastoni è figa de lègn (vagina di legno).
In dialetto la mata significa la pazza, ma in questo caso il termine deriva dallo spagnolo mata, che indica una carta con un valore particolare.
Infatti il due di spade è una carta che funziona da joker nel gioco del Sette e mezzo e vale un punto nella Cìcera.
Il fante di coppe, per il cane che sta ai suoi piedi, è detto fant cagnì (fante cagnolino), fant gòp (fante gobbo, per il mantello che gli disegna una gobba sulla schiena) o anche san Ròch (san Rocco) perché nell'iconografia classica questo santo viene sempre raffigurato con un cane ai suoi piedi.
Il due di denari rappresenta, secondo i giocatori, i bale de l'orso (i testicoli dell'orso) o i bale de fra Giöle (le bugie o i testicoli di frate Giulio). Quest'ultima frase in dialetto si usa per affermare perentoriamente che un'affermazione è una panzana).

Negli anni 70 del secolo scorso Italcards ha stampato un mazzo da 40 carte (primo mazzo), diverso nella confezione e nel disegno rispetto al mazzo da 52 carte (secondo mazzo) della stessa ditta, più tradizionale nei disegni.

Immagine senza descrizioneCome le Trentine ha i doppi semi sui fanti di bastoni e spade.
Nelle carte Bresciane la spada verso terra sembra più un fodero e quella tenuta in mano è sprovvista di elsa.

In questo mazzo Bresciane - Edoardo Pignalosa, riproduzione di un foglio non ancora ritagliato, si possono vedere disegni e decorazioni presenti su molte delle carte numerali × , riproduzione di un foglio non ancora ritagliato, si possono vedere disegni e decorazioni presenti su molte delle carte numerali.

Due esemplari della ditta Cassini sono nella collezione Gustavo Orlando Zon, uno in formato normale Bresciane, Giuseppe Cassini & C., aprile 1926 × e l'altro in formato piccolo, per ragazzi Cartine da gioco per ragazzi, Giuseppe Cassini × .



  1. IPCS ex I-1.121 ↩︎