I fabbricanti

Léonard Biermans

NazioneBelgio
LuogoTurnhout
Periodo1875 - 1970
Léonard Biermans era stato impiegato da Brepols dal 1871 al 1874 prima di aprire la propria fabbrica di carte da gioco a vapore nel 1875. Nel 1879 sposò Marie-Thérèse, figlia di Charles Poupaertdel manager di Van Genechten, quindi le carte da gioco non erano mai lontane dalla sua attenzione. Léonard Biermans morì nel 1896 e l'azienda continuò come società per azioni, SA Léonard Biermans 1.
Biermans inizialmente costruì scambi commerciali con l'India e il sud-est asiatico e successivamente si espanse in altri mercati. Registrò il brevetto per angoli arrotondati e dorati.
Alla fine l'azienda è stata fusa in Carta Mundi.
Ha prodotti molti marchi. Per l'estremo oriente unicorno (1884), pappagallo, elefante (1884), leone (1884), formichiere, giraffa (1892), piccione, tre tigri, tigre che combatte un serpente (1893), piccione con una lettera nel becco (1908), tigre che attacca un cinese (1904), due tori che combattono (1908), due galli che combattono (1908), pesce diavolo, squalo, capodoglio, pesce spada, topo, campano cui sono legati da un nastro due anelli intrecciati. Copiò anche il pavone di Brepols e l'elefante da van Genechten 2. "The only genuine Lion brand" con leone inscritto in un rombo (1891), "The monitor playing card registered" con testa di leone in un cerchio (1893), leone rampante con scudo con lettere KS tra le zampe anteriori (1903), ritratto di Enver bey (1909) e poi di Niazi Bey, "Football" con due calciatori (1925), "Lady playing cards" donna con fiori (1930), Mahatma Gandhi con bandiera (1931), "National leaders" Gandhi seduto contornato dalle teste di nove leaders indiani (1930), due suonatori di flauto (1933), "Le roi de la carte Léonard Biermans Turnhout" re con assi in mano (1935), "Sputnik" (1957) e "Quadrilato" per Tunisia 3. Per l'India "The only genuine Lion brand" già citato, Parvati seduta su una sedia (1900), Shiva e Parvati fianco a fianco su una mucca (1900) e "55" Ganesha con testa di elefante (1931). 1

Riferimenti
1 WOPC.
2 The Turnhout playing card industry, pag. 137-138.
3 Alta Carta.
4 Sito web WOPC.



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