I mazzi standard

Carte venete

Semi: italiani
Carte: 40, 52
Figure: intere, speculari
Denominazione alternativa: Carte veneziane
Non più prodotto


Lista dei mazzi di carte nel museo 7bello


Descrizione


Le carte Veneziane1 sono un mazzo fabbricato a Venezia soprattutto nei secoli XVIII e XIX da 40 o 52 carte a figure intere fino ai primi decenni del XIX secolo e speculari a partire dai primi anni del XIX secolo, quando sono identificate più correttamente con il termine di Venete. Più tardi, nei primi anni del '900 molti fabbricanti veneti chiudono, rimanendo tra questi quasi solo la Dal Negro di Treviso. Cambiano quindi alcune caratteristiche e vengono denominate Trevisane.

Diverse caratteristiche contraddistinguono le carte veneziane.

La presenza dei motti sugli assi, che si stabilizzano dal XVIII secolo (vedi carte trevisane).
I re si presentano seduti.
Il fante di spade ha nella mano sinistra una testa mozzata.
Accanto al fante di bastoni vi è la figura di un cane.
L'asso di coppe ha due volti di profilo nella base di quella che sembra essere una fontana.
L'asso di spade presenta una corona e due galli ai lati.
Al centro dell'asso di denari vi è l'immagine di una fanciulla.
Sul re di denari e sul fante di coppe vi è un doppio seme.
Nelle carte numerali di bastoni al centro dell'intreccio dei semi c'è la presenza di immagini figurate (maschere o paesaggi).

Le carte veneziane hanno molte analogie con i mazzi da Trappola, usati nelle regioni dell'Europa centrale. Questi mazzi furono gli unici a semi italiani utilizzati fuori dalla nostra penisola. Sicuramente all'inizio del XVI secolo, entrambe le tipologie sono presenti a Venezia. Il mazzo di Trappola tuttavia cadde in disuso e si affermarono le carte veneziane. Studiosi affermano che le carte veneziane derivano dai mazzi da Trappola, essendo i riferimenti a queste ultime più antichi. Altri invece fanno derivare il mazzo da Trappola dalle veneziane.
La riproduzione di un mazzo di carte venete del XVII secolo è in vendita nei Musei Civici veneziani.



  1. IPCS sheet 35, ex I-1.1 ↩︎