I mazzi standard
Carte piacentine
Semi: spagnoli
Carte: 40
Figure: intere, speculari
Lista dei mazzi di carte nel museo 7bello
Descrizione
Le Piacentine 1 sono un mazzo da 40 carte a figure intere fino alla metà del XX secolo (questo mazzo fu ribollato nel dicembre 1955 e di Masenghini è noto un mazzo con bollo 1949 2) e speculari dall'inizio dello stesso secolo .
In Spagna anche le Castigliane dal 1968 vengono stampate a figure capovolgibili, ma non sembrano riscuotere molto successo presso i giocatori.
Il disegno , derivato dal mazzo Franco-Spagnolo Arcaico, nacque quando Ferdinando VI di Spagna era anche duca di Piacenza (1746-1759).
Poi, nella prima metà del XIX secolo, le figure variarono
fino ad arrivare al disegno attuale, a figura intera o speculare . Esiste anche una variante del disegno, sia a figura intera che speculare e , in cui il re di bastoni non è di profilo.Lo stemma bianco e rosso posto sul quattro di denari
era quello di Piacenza (carta in alto a sinistra), anche se alcuni produttori mettono lo stemma della loro città (nell'illustrazione si riconoscono Milano, Mantova, Brescia e Trieste; il secondo sembra quello Savoia anche se la corona non corrisponde), il marchio del fabbricante o nessuno stemma.Nel Lombardo Veneto il bollo era apposto sul quattro di denari, come si vede in questa riproduzione di un mazzo
che reca il bollo in uso tra il 1857 e il 1859. I disegni dei cavalli e altri particolari si discostano dallo standard. Il mazzo è stato realizzato poco prima del passaggio della Lombardia ai Savoia da un fabbricante evidentemente filo sabaudo. Infatti il bollo austriaco è posto tra bandiere tricolori e il ritratto di Vittorio Emanuele II è sull'asso di denari. Sempre in questo seme si notano il biscione visconteo e la corona ferrea sul due e un volto con la fronte cinta da una corona d'alloro sul cinque. Il re di bastoni ha sotto la mano sinistra lo stemma di Milano. Carte caratteristiche delle Piacentine sono i denari, spesso con una faccia sorridente disegnata nel centro, e l'asso di questo seme, con la grande aquila dalla testa coronata presa dallo stemma di Spagna, che si trova però anche in alcuni vecchi mazzi di Romagnole e nelle Viterbesi. Sull'asso di spade c'è un putto alato che regge il seme. Irrispettosamente l'aquila sull'asso di denari è detta "pita" (gallina) dai giocatori. Un mazzo stampato in Francia ha l'asso di spade senza questa figura e mancano anche le decorazioni sul 5 di spade.I mazzi di carte Romagnole e Viterbesi si sono evoluti dalle Piacentine e, nei mazzi meno recenti, è possibile avere problemi nel distinguere i disegni. Soprattutto agli inizi, le loro caratteristiche non sempre furono ben definite. È sufficiente, di norma, controllare i re di coppe e denari come nelle figure degli esempi seguenti, rispettivamente Piacentine con ascia e scettro, Romagnole con ascia e ascia e Viterbesi con scettro e scettro.